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L'anno della cometa: come un'esperta di vini e un miliardario si innamorano inseguiti da malvagi



Margaret è un'enologa di notevole esperienza. Quando, tra le bottiglie conservate in un antico castello scozzese, scopre una magnum di Lafitte annata 1811, si tratta per lei di un successo personale notevole. Lei non lo sa ancora, ma proprio da questo successo inizieranno i suoi guai: quello è stato infatti l'anno della cometa e, come tutti sanno, il passaggio di questi corpi celesti vagabondi conduce sempre con sé influssi nefasti. Margaret trova però un aiuto insperato nei panni dell'eroe di turno che la conduce per mano attraverso le peripezie necessarie ad arrivare al lieto fine. Tra commedia e avventura, siamo nei dintorni del fortunato "All'inseguimento della pietra verde": ordinario intrattenimento anche se sceneggiato da William Goldman ("Butch Cassidy" e "Misery non deve morire").




L'anno della cometa




Settimana terribile per il settore commerciale a fine ottobre quando esplode pochi secondi dopo il lancio il razzo Antares con la capsula Cygnus di Orbital diretta verso la ISS (vedi sopra) e, pochi giorni dopo, si compie la tragedia che ha visto disintegrarsi lo spazioplano SpaceShipTwo della Virgin Galactic causando la morte di Michael Alsbury e il ferimento di Peter Siebold.


figlia di un ricco commerciante di vini ed enologa esperta, Margaret Harwood lavora a Londra con il padre e con il fratellastro Richard, che è il meno valente, ma il preferito. Minacciando di dimettersi se deve continuare a svolgere ruoli di second'ordine, la giovane ottiene dal genitore Mason il suo primo incarico esterno: andrà in un castello della Scozia, il cui proprietario è deceduto, per classificare le bottiglie di una ben fornita cantina. Là scopre una maxibottiglia di Lafitte del 1811, con tanto di "N" napoleonica e decide eccitatissima di portarla a Londra. Ma il castello è stato affidato ad un losco terzetto, capeggiato da un anziano gaudente, Philippe, che mira a quella bottiglia sigillata nell'anno della cometa, poiché sotto l'etichetta vi è un foglietto con una miracolosa ricetta per ringiovanire e godersi i piaceri della vita. Mentre papà Harwood ha già venduto per telefono il pezzo d'antiquariato ad un miliardario americano Oliver Plexico per un milione di dollari, Margaret si trova coinvolta e travolta in una serie di disavventure a fianco di un giovane texano (è proprio Oliver), assai spavaldo ma belloccio, che di vini non sa nulla, ma che della ragazza si è innamorato. Al bottiglione in possesso di Margaret puntano non solo Philippe, ma anche uno scozzese del posto (con cui Oliver fa a pugni, inseguendolo su di un lago e recuperando la cassetta sul fondo), nonché altri scagnozzi alle dipendenze di un uomo d'affari. Sballottato fra jet privati ed elicotteri, moto e autovetture, il prezioso contenitore nelle mani dei due alleati finisce a Londra, e viene battuto ad un'asta di altissimo livello. È Oliver che se lo porta a casa, dopo averlo vinto ad un riccone greco per l'enorme cifra di cinque milioni di dollari. Ma lui ne rompe tranquillamente il suggello di ceralacca, offrendo il primo bicchiere di un rosso ultracentenario, il cui bouquet è intatto, a Margaret Harwood, per festeggiare le immancabili nozze.


il film che qualche speranza la dà nella prima parte scivola e impietosamente annaspa nella seconda, con molte banalità, con crudezze e con l'estremo ridicolo del duetto amoroso fra l'enologa che fa la Giulietta da una finestra (è stata catturata dai cattivi) e il miliardario Oliver, un Romeo penzoloni nel vuoto su di una roccia in Provenza. È curioso che un regista che sa avvalersi di una buona fotografia (i laghetti e le nebbie scozzesi, la luce della Costa Azzurra) e dà prova di una certa eleganza nell'ambientazione, si impantani nel dolciastro di scene amorose.


Designazione per vini qualitativamente speciali in relazione ai fenomeni celesti. Ci sono sempre state annate eccezionali che erano collegate all'apparizione di una grande cometa. Anticamente, a causa della superstizione diffusa, si supponeva che l'apparizione di questi corpi celesti ne fosse la causa e questi vini venivano chiamati "vini cometa". L'esempio più famoso è probabilmente il vino del 1811, spesso citato in Germania. In questo anno apparve una cometa scoperta da Honoré Flaugergues (1755-1830), che era una delle tre più grandi finora con una coda di oltre 100 milioni di chilometri. Esiste una foto in cui la cometa può essere vista sopra il castello Ratz vicino al comune di St. Goar. Un secondo esempio è l'anno 1858, quando apparve la cometa che porta il nome del suo scopritore Giovanni Donati.


Figlia di un ricco commerciante di vini ed enologa esperta, Margaret Harwood lavora a Londra con il padre e con il fratellastro Richard, che è il meno valente, ma il preferito. Minacciando di dimettersi se deve continuare a svolgere ruoli di second'ordine, la giovane ottiene dal genitore Mason il suo primo incarico esterno: andrà in un castello della Scozia, il cui proprietario è deceduto, per classificare le bottiglie di una ben fornita cantina. Là scopre una maxibottiglia di Lafitte del 1811, con tanto di "N" napoleonica e decide eccitatissima di portarla a Londra. Ma il castello è stato affidato ad un losco terzetto, capeggiato da un anziano gaudente, Philippe, che mira a quella bottiglia sigillata nell'anno della cometa, poichè sotto l'etichetta vi è un foglietto con una miracolosa ricetta per ringiovanire e godersi i piaceri della vita. Mentre papà Harwood ha già venduto per telefono il pezzo d'antiquariato ad un miliardario americano, Oliver Plexico, per un milione di dollari, Margaret si trova coinvolta e travolta in una serie di disavventure a fianco di un giovane texano (è proprio Oliver), assai spavaldo ma belloccio, che di vini non sa nulla, ma che della ragazza si è innamorato. Al bottiglione in possesso di Margaret puntano non solo Philippe, ma anche uno scozzese del posto (con cui Oliver fa a pugni, inseguendolo su di un lago e recuperando la cassetta sul fondo), nonchè altri scagnozzi alle dipendenze di un uomo d'affari. Sballottato fra jet privati ed elicotteri, moto e autovetture, il prezioso contenitore nelle mani dei due alleati finisce a Londra, e viene battuto ad un'asta di altissimo livello. E' Oliver che se lo porta a casa, dopo averlo vinto ad un riccone greco per l'enorme cifra di cinque milioni di dollari. Ma lui ne rompe tranquillamente il suggello di ceralacca, offrendo il primo bicchiere di un rosso ultracentenario, il cui bouquet è intatto, a Margaret Harwood, per festeggiare le immancabili nozze.


Il film che qualche speranza la dà nella prima parte scivola e impietosamente annaspa nella seconda, con molte banalità con crudezze e con l'estremo ridicolo del duetto amoroso fra l'enologa che fa la Giulietta da una finestra (è stata catturata dai cattivi) e il miliardario Oliver, un Romeo penzoloni nel vuoto su di una roccia in Provenza. E' curioso che un regista che sa avvalersi di una buona fotografia (i laghetti, le nebbie scozzesi, la luce della costa azzurra) e da prova di una certa eleganza nell'ambientazione, si impantani nel dolciastro di scene amorose. (Segnalazioni Cinematografiche)


Sono in tanti a voler mettere le mani su una preziosissima bottiglia di Lafitte del 1811 scoperta da una enologa in un castello scozzese. Una commedia avventurosa poco riuscita sulla scia di All'inseguimento della pietra verde (1984). È la 1ª sceneggiatura originale di William Goldman che vinse l'Oscar per quella di Butch Cassidy (1969).


La straordinaria immagine della rottura della cometa Leonard scattata dall'austriaco Gerald Rhemann è la vincitrice dell'Astronomy Photographer of the Year, il più grande concorso di astrofotografia al mondo promosso dall'Osservatorio Reale di Greenwich, nel Regno Unito. Oltre 3.000 le candidature giunte da 67 Paesi per questa quattordicesima edizione, che vede l'italiano Andrea Vanoni classificarsi al secondo posto nella categoria 'La nostra Luna'.


Nato a Verona 34 anni fa, Vanoni è astrofilo, astrofotografo e divulgatore scientifico. L'opera con cui ha conquistato i giudici "è un mosaico di 32 pannelli della luna crescente", spiega l'autore. "Il processo di assemblaggio è stato particolarmente complesso a causa della librazione lunare (oscillazione della Luna vista dalla Terra), che è cambiata durante le due ore che ho trascorso a riprendere quella sera di gennaio" a Porto Mantovano, in Lombardia. "In questa immagine si vedono i crateri più famosi, i bordi, le montagne, le cupole e i mari di questa fase lunare".


Fiuto, pazienza e tenacia sono gli ingredienti essenziali per la vittoria, come dimostra l'affascinante immagine della cometa Leonard ripresa da Rhemann in Namibia nel giorno di Natale. Lo scatto, unico nel suo genere, ha conquistato il voto unanime della giuria, vincendo sia la categoria 'Pianeti, comete e asteroidi' che tutto il concorso. "Questo premio è uno degli eventi più importanti del mio lavoro di astrofotografo. Vale tutti gli sforzi impiegati per rendere questa immagine un successo", ha commentato Rhemann.


L'anno della cometa è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 0% sul 100% mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 5.8 su 10


Che cosa ci riserva l'anno appena iniziato? Molti avvenimenti non li possiamo prevedere, ma le previsioni astronomiche sono già note, e si preannunciano ricche di appuntamenti da non perdere.Il 2013 sarà l'anno delle comete (una in particolare, Ison, farà molto parlare di sé ad autunno inoltrato), ma anche degli asteroidi, delle stelle cadenti e delle eclissi di Luna.


Due saranno le comete che visiteranno i nostri cieli nei prossimi 12 mesi. A marzo sarà la volta di Panstarrs, nome scientifico C/2011 L4 (PANSTARRS), che passerà a 50 milioni di chilometri dal Sole (all'incirca la stessa distanza che lo separa da Mercurio) e sarà visibile bassa sull'orizzonte occidentale dopo il tramonto, durante il crepuscolo. Sulla sua brillantezza per allora, non è ancora possibile azzardare previsioni (per approfondire, leggi qui).Ma il mese che tutti gli appassionati di fenomeni celesti aspettano è novembre, quando la cometa C/2012 S1 ISON transiterà, durante il suo perielio, entro i 3,2 milioni di km dalla superficie solare, una distanza che nessun pianeta raggiunge. Sarà visibile nel cielo notturno dell'emisfero boreale per mesi, e il passaggio ravvicinato accanto alla nostra stella potrebbe riscaldarla al punto da renderla più luminosa di una Luna piena.Come si forma una cometa? Leggilo quiOsservata per la prima volta a settembre 2012 da un telescopio presso il Kislovodsk Observatory in Russia, la cometa ha impiegato milioni di anni per raggiungerci dalla nube di Oort, un deposito di nuclei cometari di ghiaccio e roccia rimasti dalla nascita dei pianeti. Dalla superficie scura (più scura dell'asfalto), fredda e di poche decine di km di larghezza, la cometa si riscalderà quando arriverà vicino al Sole. Il ghiaccio presente sotto la sua superficie si trasformerà in gas ed erutterà, riflettendo la luce solare. Uno spettacolo celeste che, annunciano gli esperti, potrebbe rivelarsi il più bello degli ultimi 100 anni.Sai qual è la più grande cometa mai osservata? 2ff7e9595c


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